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Nikolaihof
Nel cuore della Wachau si trova un'azienda vinicola di straordinario spessore storico: il Nikolaihof. Costruita su fondamenta celtiche e gestita ininterrottamente come azienda vinicola fin dall'epoca romana, incarna la storia vivente della viticoltura. La famiglia Saahs, custode di questo bene culturale dal 1894, gestisce la cantina secondo i principi della biodinamica da oltre 50 anni, come pionieri di questa forma di coltivazione in Austria. Su 22 ettari si producono Riesling e Grüner Veltliner di grande eleganza e longevità. La cantina, che risale all'epoca romana, ospita grandi botti di legno in cui i vini spesso maturano per anni.
Per saperne di più su Nikolaihof
Quando si entra nel Nikolaihof, si percepisce immediatamente l'atmosfera speciale di questo luogo storico. Qui, due millenni di cultura vitivinicola si fondono con un profondo legame con la natura. Le vecchie mura raccontano storie di rituali celtici, legionari romani e monaci medievali, tutti accomunati dall'apprezzamento per questo luogo speciale di viticoltura.
Una storia vivente della viticoltura
La storia del Nikolaihof inizia molto prima della nostra epoca. Quello che i Celti veneravano come un luogo sacro fu riconosciuto dai Romani nel 63 a.C. come luogo ideale per una fortificazione. I resti delle fortificazioni romane di Favianis sono ancora oggi visibili in tutto il cortile. Particolarmente degno di nota è il vigneto 'Im Weingebirge' - il primo vigneto documentato in Europa, con una documentazione scritta che risale al 470 d.C.. Il significato spirituale del sito continuò nel Medioevo, quando i canonici agostiniani vi costruirono la Cappella di Agapito, che ancora oggi domina il cortile.
Lavoro pionieristico di biodinamica
La famiglia Saahs ha tracciato le sorti dell'azienda sin dal 1894. La svolta decisiva è avvenuta nel 1971, quando è stata una delle prime cantine al mondo a passare alla coltivazione biodinamica. Oggi Nikolaus Saahs porta avanti questa visione. I 22 ettari di vigneto sono trattati come un organismo vivente. Al posto dei preparati chimici, si usano tisane a base di ortica, valeriana ed equiseto. I vigneti stessi assomigliano a un giardino botanico: erbe medicinali e fiori selvatici crescono tra le viti, le api ronzano e un variegato mondo di insetti prospera. Questa biodiversità si riflette nella complessità dei vini.
L'arte della vinificazione
Il tempo sembra essersi fermato nella cantina romana del Nikolaihof. Qui i vini maturano in grandi botti di legno, in alcuni casi anche per 15 anni. Questo approccio paziente è particolarmente impressionante nei leggendari imbottigliamenti tardivi. I vini sviluppano un'affascinante complessità con livelli alcolici sorprendentemente moderati. Un punto di forza è la storica pressa ad albero, che produce vini con una struttura interna fenomenale. Il Gelber Muskateller 2008, ad esempio, dimostra in modo impressionante come questo metodo di pressatura tradizionale intensifichi i tipici sapori varietali e allo stesso tempo conferisca una notevole struttura.
Un'azienda vinicola fa la storia
La svolta internazionale è avvenuta nel 2015, quando il Riesling Vinothek del 1995 è diventato il primo Riesling secco al mondo a ricevere la perfetta valutazione Parker di 100 punti dopo quasi 20 anni di invecchiamento. La reazione della famiglia Saah a questo successo è stata caratteristica: invece di vendere il raro vino ai migliori offerenti, ha deciso di offrirlo esclusivamente al bicchiere nel proprio ristorante - una decisione che riflette perfettamente la filosofia della casa.
Nel 2024, la cantina ha aperto per la prima volta il suo imponente archivio, che comprende vini che risalgono agli anni '80. Queste bottiglie, perfettamente maturate nella cantina storica, sono la testimonianza vivente di una filosofia di vinificazione incentrata sulla pazienza, sulla vicinanza alla natura e sull'eccellenza artigianale. Sono una prova impressionante dell'eccezionale longevità dei vini Nikolaihof.