Visualizzazione di 16 risultati
Occhipinti
A Vittoria, nel cuore della Sicilia, Arianna Occhipinti gestisce un'azienda vinicola di eccezionale autenticità. Una delle voci più influenti del movimento dei vini naturali, ha portato lo storico vitigno Frappato a nuovi livelli. I suoi vini, in primis l'iconico SP68 e i differenziati Vini di Contrada, riflettono le sottili sfumature dei vari terroir. Con una ricerca meticolosa, ha individuato cinque contrade storiche i cui diversi terreni di sabbia marina e calcare si manifestano in interpretazioni caratteriali del Frappato. Occhipinti è sinonimo di un approccio scientifico e naturale che caratterizza il mondo del vino ben oltre la Sicilia. Ritratto dell'enologo
-
Siccagno DOC 2021
27,31 € -
Siccagno DOC 2022
27,31 €
Per saperne di più su Occhipinti
La storia dell'azienda Occhipinti è strettamente intrecciata con la rinascita della viticoltura siciliana. Quella che è nata come l'audace visione di una giovane enologa si è trasformata in un progetto di punta che sta ripensando il mondo del vino. Dopo gli studi a Milano, Arianna Occhipinti è tornata nella sua Vittoria, dotata di competenze scientifiche e della volontà incondizionata di preservare l'autenticità della sua regione.
Il revival del frappato
Le ricerche d'archivio rivelano un collegamento documentato tra Vittoria e Frappatoche risale al 1812. Queste radici storiche hanno ispirato Occhipinti a studiare a fondo il vitigno. Il Frappato si è rivelato il mezzo ideale per tradurre la complessità del terroir locale. La sua naturale eleganza e trasparenza lo rendono perfetto interprete delle sottili differenze di suolo nelle varie contrade.
Il terroir come scienza
Una meticolosa mappatura dei vigneti ha portato all'identificazione di cinque contrade distinte, due delle quali sono già citate in documenti del XIX secolo. Ogni contrada è caratterizzata da uno specifico rapporto tra sabbia marina e calcare. Questa diversità geologica si riflette nei vini: Pettineo, con il suo carattere sabbioso, produce tannini setosi, mentre Fossa di Lupo, con una maggiore percentuale di calcare, si distingue per una struttura più particolare e un'acidità sorprendente. Bombolieri, con il più alto contenuto di calcare, produce vini di accattivante finezza.
La vinificazione come arte
Il lavoro in cantina si basa su una profonda comprensione dei processi naturali. La fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni e i tempi di macerazione sono determinati individualmente per ogni lotto. L'emblematico SP68, che prende il nome dalla strada provinciale che attraversa Vittoria, incarna questo approccio minimalista nella sua forma più pura. Il Siccagno da Nero d'Avola dimostra come un preciso lavoro di cantina possa bilanciare la potenza di questo vitigno.
Oltre il vino
Il portafoglio è completato dal notevole olio d'oliva Pantarei, che continua la tradizione agronomica della regione. La serie Vini di Contrada, con i suoi tre vini Frappato monovitigno, offre un'opportunità unica di studiare le sfumature del terroir. Essi mostrano diverse sfaccettature del vitigno: dall'eleganza setosa alla complessità strutturata e alla finezza minerale. Questi vini non sono solo un piacere da bere, ma anche uno strumento didattico per comprendere le differenze del terreno.