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Hunter McKirdy

cacciatore mckirdy bw

Un approccio senza compromessi è caratteristico di Cacciatore|McKirdydove un ex-cellar master scozzese di Zind-Humbrecht e un enologo sudafricano di Zellenberg reinterpretano completamente i vini alsaziani. Su 3,5 ettari di calcare giurassico, vengono prodotti vini con un'acidità cangiante e un carattere fluttuante, grazie a una pressatura di otto ore in una pressa di legno e a un lungo affinamento sui lieviti in vecchie botti di Borgogna.

Ritratto del produttore




Per saperne di più su Hunter McKirdy

Nella tranquilla Zellenberg, non lontano da Colmar, sta nascendo uno dei progetti vinicoli più interessanti dell'Alsazia. Dopo un'intensa ricerca, Jolene Hunter e Paul McKirdy hanno trovato qui la loro casa enologica. La storia di questa straordinaria cantina è caratterizzata da una profonda conoscenza, da una ricerca della qualità senza compromessi e da un profondo legame con il terroir.

Il potere del luogo

I 3,5 ettari di vigneto, acquisiti da Marc Tempé, poggiano su un notevole sottosuolo di terreni calcareo-marnosi del periodo giurassico. L'area condivide questa peculiarità geologica con il rinomato Sud Revermont nel Giura francese. Le viti, che hanno un'età media di 45 anni e radici profonde, trovano qui le condizioni ideali. Particolarmente degno di nota è il nuovo impianto con una densità di 14.000 viti per ettaro, una decisione che influisce in modo significativo sulla complessità dei vini.

Precisione nei dettagli

Il lavoro in vigna segue un ritmo rigoroso, orientato più al valore di pH di 3,2 e all'acidità che al potenziale alcolico. Questa filosofia si riflette nei vini finiti, che sono costantemente di 12,5% vol. La raccolta a mano in piccole cassette da 10 kg e l'attenta preselezione in vigna sono i primi passi di un concetto di qualità ben studiato.
In cantina, i due coniugi si affidano a un'affascinante sintesi dei metodi della Champagne e della Borgogna. Le uve vengono pressate con estrema delicatezza in una pressa idraulica di legno per otto-dieci ore. Questa estrazione lenta permette di ottenere un mosto di eccezionale purezza. La fermentazione spontanea avviene in botti di Borgogna di oltre dieci anni, seguita da una fermentazione malolattica completa sulle fecce - senza travasi e inizialmente senza l'aggiunta di SO₂.

Il portafoglio: Un viaggio attraverso Zellenberg

La linea di vini riflette in modo impressionante i diversi terroir di Zellenberg. "Les Champs des Roches", un Riesling monovitigno da terreni ghiaiosi, mostra un'affascinante profondità minerale. "Sous les Coudriers" da Pinot grigio affascina con la sua intensità floreale, mentre "Le Jardin de la Source" cattura perfettamente la fresca eleganza dei terreni di marna calcarea.
Degno di nota è anche "Les Forêts Oubliées", un Auxerrois monovitigno da viti di 30 anni, che racconta la storia delle colline un tempo boscose intorno a Zellenberg. I vini sono volutamente etichettati come Vin de France per uscire dalle convenzioni dell'AOC e garantire la massima autenticità.

Visione del futuro e sostenibilità

La rinuncia a macchinari pesanti e l'attenzione al lavoro manuale fanno parte di un concetto ecologico più ampio. Limitare deliberatamente la produzione a meno di 25.000 bottiglie all'anno consente un controllo della qualità senza compromessi. Gli esperimenti di invecchiamento in botte più lungo per i vini rossi e l'esplorazione di varietà di uve alsaziane meno conosciute dimostrano lo spirito innovativo dell'azienda.
I vini di Hunter McKirdy sono la testimonianza vivente di un nuovo, entusiasmante capitolo della storia del vino alsaziano. Combinano la precisione artigianale con una profonda comprensione del terroir per creare vini di notevole autenticità e finezza. Sono vini che fanno riflettere e che esprimono con eleganza la complessità delle loro origini.