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Le Boncie
Giovanna Morganti si sta rapidamente affermando come una delle migliori della nuova generazione di viticoltori toscani. Il suo piccolo vigneto è di soli tre ettari e il suo grande vino si chiama "Le Trame" (gli intrighi), che si riferisce alle macchinazioni necessarie per l'acquisto dei terreni. Il padre di Giovanna era un leggendario enologo che credeva nei vitigni toscani molto prima che i "consulenti volanti" individuassero questa zona come centro di profitto. Il Podere Le Boncie si trova nel paese di San Felice, a pochi minuti a nord di Castelnuovo Berardenga, nella parte meridionale della regione. Area del Chianti Classico.
Per saperne di più su Le Boncie
Giovanna ha studiato enologia e ha iniziato a lavorare a metà degli anni Ottanta a Castelnuovo Berardenga, vicino a Siena, a un progetto che prevedeva l'impianto di circa 300 varietà di uve tradizionali toscane da vecchi vigneti per i vini di San Felice. Quando il padre di Giovanna le donò una piccola tenuta con oliveti, chiamata Le Boncie, aggiunse un vigneto piantato con i suoi vitigni preferiti del progetto sperimentale: il Sangiovese, naturalmente, ma anche il Ciliegiolo, ColorinoFoglia tonda Mammolo e Prugnolo. Il vigneto, che presenta una densità molto alta di 7000 viti per ettaro piantato e dedicato principalmente al Sangiovese (integrato da alcuni filari di Fogliatonda e dagli altri per l'assemblaggio), produce il vino finale dell'azienda: "Le Trame". Il lavoro in vigna viene svolto secondo i principi generali del movimento biodinamico. Le uve vengono raccolte a mano. La fermentazione avviene in vasche tradizionali di legno a cielo aperto. L'elevazione è lunga e tranquilla, con occasionali travasi per aerare il vino. La maturazione avviene in botti di medie dimensioni; il vino viene poi lasciato maturare in bottiglia per almeno sei mesi prima di essere messo in commercio. Il ritmo normale fa sì che il vino arrivi nelle nostre cantine non prima di 30 mesi dalla vendemmia.